Se hai appena messo in vendita un appartamento a Roma all’interno del quale, negli anni, sono state effettuate delle piccole modifiche edilizie e non sono state dichiarate al comune e ora ti stai chiedendo se è possibile vendere un immobile con abuso edilizio non sanato, sei nel posto giusto. Capiremo cosa si rischia se non si informa il compratore, oppure se si va incontro a delle sanzioni amministrative.
Indice della guida
Si può mettere in vendita un appartamento con un abuso edilizio?
Quando si parla di irregolarità presenti nel campo edilizio, bisogna dire che questo fattore non determina l’intrasferibilità dell’immobile, quindi può essere tranquillamente venduto. Però
ovviamente ci sono delle misure da rispettare e infatti se vendi il tuo appartamento devi necessariamente mettere a conoscenza l’acquirente dell’abuso. Questa comunicazione può essere anche messa per iscritto mediante un atto preliminare o il rogito, in tal modo l’acquirente non potrà più contestare l’acquisto.
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Cosa succede se l’acquirente scopre l’abuso edilizio non dichiarato?
Se fin dal principio da parte del venditore non c’è stata chiarezza, l’acquirente può chiedere al tribunale un risarcimento anche dopo 10 anni a prescindere dal valore dell’immobile e dal tipo di abuso edilizio.
Ma se ci si trova avanti ad un abuso edilizio di piccole dimensioni, il compratore può anche decidere di non chiudere la compravendita, ma chiedere solo una somma di restituzione per poter procedere con la demolizione o il documento di sanatoria, oltre ovviamente al risarcimento danni.
Cosa accade se non arriva la sanatoria prima della data del rogito?
11 comune ha di solito dei tempi di attesa molto lunghi e in qualche caso può capitare che il venditore presenta la richiesta di sanatoria e risulta ancora in fase di valutazione. Per poter salvaguardare l’immobile è necessario firmare il contratto di compravendita e i soldi saranno incassati dal notaio che li tiene da parte in un conto corrente apposito, quindi in questo caso il notaio funge da garante. Se alla fine la sanatoria non giunge, allora il notaio ha il diritto di restituire i soldi all’acquirente.
Che accade se l’acuquirente scopre l’abuso dopo il rogito?
Questa è un’ipotesi che può avverarsi, anche se non accade molto spesso. L’acquirente può comunque chiedere lo scioglimento del contratto che è stato già firmato e richiedere la restituzione dei soldi. Altrimenti può chiedere una concessione in sanatoria e tutte le spese dovranno essere sostenute dal venditore.
Responsabilità da prendersi nel caso di abuso edilizio
Se metti in vendita la tua casa consapevole che ci sia un abuso edilizio, bisogna anche essere consapevoli che ci sono delle responsabilità penali e amminsitrative da assumersi. Nel caso in cui l’immobile viene venduto, la responsabilità penale graverà sempre sul venditore e può essere imposta qualsiasi sanzione senza alcun limite di tempo.
Considerazioni finali
Quando si effettuano delle manovre di vendita del proprio immobile è sempre consigliabile rivolgersi a degli esperti, ad esempio Valutareimmobile.it può essere considerata un’ottima vetrina per poter pubblicizzare il proprio appartamento a Roma e anche in caso di eventuale abuso edilizio sarai sempre indirizzato verso la soluzione migliore.
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