La proroga del Tax Credit Alberghiero per il miglioramento e la riqualificazione delle strutture turistiche, alberghi, agriturismi e campeggi
Indice della guida
Nella nuova legge di bilancio, ci sono molte agevolazioni pronte sia per i cittadini che per le imprese.
Infatti, è in procinto di proroga il cosiddetto voucher alberghiero fino al 2020, cioè il bonus per il miglioramento e la riqualificazione delle strutture turistiche.
L’agevolazione, nota anche come tax credit alberghi, è stata presentata per la prima volta nel 2015 e poi replicata nei due anni successivi.
La legge di bilancio del 2017 ha anche confermato l’agevolazione fiscale per il 2017 e il 2018, oltre che estendere la stessa fino al 2020.
Di seguito Vediamo cos’è il tax credit alberghiero e come funziona.
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Definizione tax credit alberghiero
Il tax credit alberghiero consiste in un credito d’imposta per la riqualificazione delle strutture ricettive.
Il regolamento che risale al 2015 ha fornito un credito d’imposta pari al 30% dei costi sostenuti dalle società del settore ricettivo alberghiero.
Inoltre, entro il 2018 (riguardo le spese del 2017), si prevede un aumento significativo del credito d’imposta, fino al 65% dei costi sostenuti.
Quali sono i costi da comprendere tax credit alberghiero
Il credito in questione è a carico delle spese sostenute da:
- manutenzione straordinaria
- restauro conservativo e ristrutturazione di edifici.
- i costi relativi al restauro di edifici o parti di essi, possono essere crollati o demoliti, attraverso la loro ricostruzione, a condizione che sia possibile determinare la coerenza esistente anche con il cambio di forma
- gli interventi di miglioramento e rinforzo sismico
- I costi per la ristrutturazione;
- L’aumento dell’efficienza energetica (come l’installazione di impianti fotovoltaici per la produzione di energia elettrica, l’installazione di schermi di celle solari esterni progettati per ridurre il consumo di aria condizionata estiva, ecc.);
- l’eliminazione delle barriere architettoniche, ad esempio, attraverso la sostituzione di finiture
- interventi legati alla costruzione, come la ristrutturazione di scale ed ascensori
- la costruzione di nuovi impianti sanitari dedicati alle persone con disabilità
- “Altri interventi”, compresi quelli per l’acquisto di mobili e componenti di mobili, a condizione che il beneficiario, ovviamente, si occupi degli edifici che sono oggetto delle opere.
Proroga tax credit alberghiero
Il Tax credit alberghiero è stato ed è un buona opportunità per chi è nel settore ricettivo, inoltre la buona notizia è che, per chi lavora in questo settore, avrà tempo fino al 2020 per approfittare di questo credito d’imposta introdotto dal governo per cercare di modernizzare e aumentare la qualità delle strutture ricettive del nostro paese
La proroga di due anni del Tax credit alberghiero (fino al 2020) è integrata nell’emendamento della legge di bilancio del 2018, secondo cui le strutture turistiche possono beneficiare del bonus del 65% dei costi sostenuti per aumentare la qualità delle proprie stutture fino al 2020.
Tax credit alberghiero valido anche per i campeggi
E’ prevista una possibile estensione dei beneficiari di questa agevolazione fiscale, infatti, il Tax credit alberghiero andrà a beneficio non solo degli hotel e agriturismi, ma anche per i campeggi.
Questa estensione si dice sia una possibile novità che verrà introdotta con la manovra 2018.
Click day del tax credit – bonus alberghi -come fare
Tutti attenti alle date del click day 2020 per non perdere le strutture previste nei costi di riqualificazione e rimozione delle barriere architettoniche. Quando inizia il giorno del click day, dalle 10 del mattino sarà essenziale essere velocissimi per accedere al credito d’imposta per i costi di ristrutturazione di hotel e altre strutture ricettive. In effetti, esiste la possibilità di inviare la domanda per il beneficio fiscale, ma solo quelli più veloci saranno garantiti per usarlo. In effetti, la classifica, che il Ministero per i Beni Culturali pubblicherà nella primavera del 2020, sarà stilata secondo l’ordine cronologico di arrivo delle domande.
Ci sono 15 milioni di euro disponibili da condividere tra le strutture ricettive (hotel, villaggi alberghieri, residenze alberghiere turistiche, hotel popolari, fattorie e altre strutture riconosciute dalle leggi regionali) che sono state rinnovate o rimodellate nel 2019. Quindi, quindi, il sussidio, che le società devono utilizzare esclusivamente in compensazione attraverso F24, è un massimo di € 200.000, che saranno distribuiti, a partire dall’esercizio fiscale successivo all’intervento, in due commissioni annuali di pari importo.
Normativa vigente
- Legge dello Stato 19/12/2019 n.157
- Conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 26 ottobre 2019, n. 124, recante disposizioni urgenti in materia fiscale e per esigenze indifferibili (Decreto Fiscale)
- Decreto Legge 26/10/2019 n.124
- Disposizioni urgenti in materia fiscale e per esigenze indifferibili (Decreto Fiscale)
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